Comune, 30 anni di debiti per pagare i fornitori

Palazzo San Francesco
Palazzo San Francesco

ISERNIA. I fornitori del Comune, ormai da tempo sul piede di guerra, possono tirare un sospiro di sollievo. A dare loro una boccata d’ossigeno è il commissario prefettizio, Vincenza Filippi, infatti, ha deciso di aprire un ‘mutuo’ con la Cassa depositi e prestiti, richiedendo i  fondi previsti dal decreto n.35 del 2013 del governo Monti. Come si legge nella delibera n. 20 del 25 maggio scorso, il commissario straordinario ha chiesto e ottenuto “un’anticipazione di euro 2.150.033,64 per far fronte al pagamento dei debiti maturati entro il 31 dicembre 2012”. Insomma un prestito di oltre due milioni di euro che verrà erogato alle ditte fornitrici del Comune per metà nell’anno in corso e per la restante parte nel 2014. E che dovrà essere restituito, naturalmente con gli interessi, entro il 31 maggio 2042 arrivando a un importo che ammonterà a  quasi 3.5 milioni di euro. Un debito, quindi, che peserà per i prossimi ventinove anni sui cittadini contribuenti. Saranno le future generazioni, infatti, a doversi accollare la restituzione del prestito. Data la volontà di sanare i debiti con le imprese creditrici del Comune, e di conseguenza di far ripartire il circuito economico, il commissario Filippi, probabilmente, non avrebbe potuto agire diversamente. Certo è che poco prima di terminare il suo mandato a Palazzo San Francesco, lascia una zavorra non di poco conto sulle spalle dei cittadini.

VD