Venafro. La madre di uno dei quattro ragazzi rimasti a piedi si para davanti al pullman. Necessario l’intervento dei carabinieri. La donna si rivolge a un avvocato: il figlio e altri ragazzi non sono stati fatti salire, ma erano tutti dotati di regolare abbonamento
VENAFRO-ISERNIA. Tornano a farsi sentire le conseguenze per la soppressione della tratta Caserta–Vairano–Isernia. Stamane, infatti, il sevizio sostitutivo proveniente da Vairano ha lasciato a piedi quattro studenti con regolare abbonamento. La madre di uno dei ragazzi, esasperata per la situazione, si è parata davanti al pullman nel tentativo di evitare che il figlio rimanesse a piedi, ancora una volta. Necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire l’equilibrio. La donna rischia anche una denuncia per tentata interruzione di pubblico servizio. Nonostante tutto il ragazzo, studente di un istituto superiore del capoluogo pentro, è riuscito a raggiungere la scuola con un’ora di ritardo. Ma non finisce qui. Il preside ha costretto la madre a lasciare i propri impegni di lavoro per giustificare personalmente la motivazione del ritardo. Situazione alquanto sconcertante, dunque, che ha spinto la donna a rivolgersi all’avvocato Lucio Epifanio, il quale ha ottenuto il pieno mandato per predisporre una denuncia/querela nei confronti di Trenitalia.